Le OO.SS. richiedono l’aumento dei salari ed il rafforzamento del ruolo della contrattazione integrativa nazionale
Nelle scorse settimane si è svolto il primo incontro di trattativa tra Aran e sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale 2022/2024 del comparto Istruzione e ricerca. La trattativa è attesa da circa 1.300.000 lavoratori di scuola, università, ricerca e Afam che attendono il rinnovo del contratto ormai scaduto da anni.
Nell’incontro non sono state affrontate tematiche specifiche, ma le OO.SS. hanno denunciato la grave responsabilità del governo che ha licenziato l’atto di indirizzo a triennio abbondantemente scaduto, in un contesto che ha messo a dura prova il potere di acquisto dei salari del personale del comparto.
Le rivendicazioni al tavolo di trattativa riguarderanno, come affermato dai Sindacati, l’estensione dei diritti per il personale precario e l’aumento dei salari, il rafforzamento del ruolo della contrattazione integrativa nazionale e di posto di lavoro, la valorizzazione di tutte le professionalità e il rigetto di qualsiasi ipotesi di gerarchizzazione del lavoro e di altre premialità legate alla performance.